In seguito a novità legislative, dal prossimo gennaio, l’ente comunale sarà tenuto alla stipula di convenzioni o, in alternativa, a scegliere la forma di unione dei comuni, per l’esercizio associato delle funzioni.

Da questa disposizione emergono innovazioni di rilievo riguardanti più fattori. Innanzitutto si assisterebbe ad un aumento dei controlli interni effettuati dal segretario, legati alla verifica amministrativa e contabile e la verifica degli obiettivi.

Ma non è tutto. In previsione ci sarebbero anche una diversa regolamentazione dei lavori pubblici, una massiccia ingerenza della Corte dei Conti nella verifica dell’agire amministrativo, un aumento degli obblighi sulla trasparenza, il rafforzamento del potere di denuncia ai dipendenti comunali nell’ottica della lotta alla corruzione, la riscossione diretta delle entrate comunali e la sostanziale inamovibilità del responsabile dell’ufficio finanziario se non con provvedimento del Ministero dell’Interno e delle Finanze.

Bisogna, quindi, prepararsi a netti cambiamenti di gestione ed organizzazione, che si concretizzeranno a partire dal prossimo anno.