Quello di ieri sera è stato un Consiglio Comunale senza tante pretese, uno di quelli che di certo non entrerà nella storia. Un clima d’altri tempi: nessuna interruzione e nessuna polemica, insomma niente di tutto quello cui eravamo abituati. Qualcuno simpaticamente giustifica ciò con l’assenza dell’energico consigliere Giovanni Barone (Pd), qualcun altro per via degli ordini del giorno, tra i quali però c’era qualcosa di veramente importante.
L’assise cittadina prende il via con due interrogazioni di Casagrande (Pd) e di A. De Simone (Pdl), poi si procede con la ratifica delle delibere. Oltre all’arredo urbano e l’istituzione del capitolo di spesa con avanzo di amministrazione, al vaglio anche quella sul Premio Angrisano, sulla scuola di teatro, sulle indagini Istat, sul riconoscimento sanitario regionale della rara sensibilità multipla chimica promosso dal Comune di Albanella (Sa), sulla modifica dello strumento integrato di intervento per l’apparato distributivo, che riguardava importanti variazioni all’assetto sulle attività produttive imposte dai vincoli della zona rossa. Infine, l’approvazione del regolamento sul procedimento amministrativo e quello sul forum dei giovani.
 Sul voto di alcune di queste delibere, il gruppo del Popolo della Libertà, si è astenuto, poiché a detta del capogruppo Annarita De Simone, i consiglieri le hanno visionate appena tre giorni prima del Consiglio, ed ha quindi chiesto che venissero ritirati i punti delle delibere in questione, poiché essendo importanti, avrebbero necessitato di una discussione in merito tra i capigruppo. Il Presidente del Consiglio, Lello Abete, ha annunciato che il prossimo Consiglio Comunale sarà indettò, quasi sicuramente, prima della fine dell’anno.