Questo Napoli fa sul serio. Vittoria importantissima degli azzurri in casa del Parma che si portano a -3 dalla Juventus e, quindi, si confermano in piena lotta per lo scudetto. Partita bellissima, giocata a viso aperto da entrambe le squadra e piena di occasioni da goal. Mazzarri rilancia Cannavaro al centro della difesa, concedendo un turno di riposo a Gamberini e sostituisce gli assenti Maggio e Behrami con Mesto e Dzemaili.
Dopo 20′ di studio tattico è proprio Dzemaili ad inventarsi un bellissimo filtrante per l’accorrente Marek Hamsik che prende in contro tempo Mirante e sblocca la partita; è l’ottava rete stagionale per lo slovacco che si conferma un vero cecchino sotto porta. Il Parma non ci sta e reagisce subito. In 5 minuti mette in apprensione la difesa partenopea, prima con Sansone, su cui , da due passi, è superbo De Sanctis; poi con Parolo che prima calcia sulla schiena di Britos, poi sulla ribattuta deve arrendersi al salvataggio sulla linea di Cannavaro. Il Napoli non è da meno e con il Parma che si butta in avanti alla ricerca del pareggio trova quegli spazi per poter far male la difesa dei crociati.
Proprio sugli sviluppi di un contropiede, di nuovo Dzemaili (decisamente il migliore in campo) si fa 60 metri di campo e, a tu per tu con Mirante, sceglie la soluzione di potenza, che va a sbattere sul corpo del portiere originario di Castellamare di Stabia. Due minuti più tardi si vede la prima conclusione in porta di Cavani che, servito magnificamente da Hamsik, spreca, di testa, una di quelle palle che uno come lui, di solito, la butta dentro. Succede anche questo.
Nel secondo tempo la partita è meno divertente. Il Napoli difende in maniere ordinata il vantaggio, non concedendo il minimo spazio agli attacchi del Parma. Mazzarri inserisce Donadel e Insigne al posto di Inler e Pandev, entrambi sotto tono; Donadoni, alla ricerca del pareggio, mette Amauri al fianco di Belfodil, spostando Sansone e Biabiany sulle fasce. E quando il Napoli sembrava in gestione del match arriva l’episodio che sconvolge i piani: Sansone scappa via a Mesto e Campagnaro sulla fascia sinisitra, mette in mezzo un traversone che trova la zampata di Cannavaro, che devia la palla nella propria porta, beffando De Sanctis.
Mancano quindici minuti, brutta botta per i partenopei, che in qualsiasi altra occasione avrebbero subito il colpo. Ma stavolta no, perché all’85’ Insigne pesca Cavani, che sfrutta un maldestro tentativo di fuorigioco della difesa parmense, supera Mirante e insacca per il 2-1. Esplode la gioia del Matador, che si porta a quota 17 goal in campionato. La partita finisce con i tanti tifosi del Napoli al Tardini che possono festeggiare la vittora. Vittoria da grande squadra, vittoria da Napoli, adesso si può finalmente dirlo.