Il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, ha esposto il suo punto di vista sulla gestione rifiuti, sottolineando alcuni aspetti, per lui fondamentali.
«Il recente decreto sui rifiuti approvato dal Consiglio dei ministri estende fino al 30 giugno la norma transitoria e chiarisce le responsabilità degli enti coinvolti nella gestione e nello smaltimento. Crollano, dunque, gli alibi di chi ha continuato a puntare il dito contro la Regione, ben sapendo che non ha competenze, mentre alle Province spetta il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani ed ai Comuni raccolta, spezzamento e trasporto, oltre a smaltimento o recupero dei rifiuti della raccolta differenziata».
«La Regione è pronta a sostenere il lavoro degli amministratori locali – aggiunge Romano – i quali sono chiamati, oggi più che mai, ad assumersi le proprie responsabilità, lavorando per risolvere i disagi dei cittadini e per portare alla luce eventuali colpe. Il fallimento del Cub non può essere considerato un’alibi per i comuni morosi. Recuperare i crediti è il primo passo, poi bisogna fare chiarezza su come sono state investite le risorse ottenute dal pagamento della Tarsu. In questo la Provincia e, se necessario, la Prefettura non possono fare sconti a nessuno, intraprendendo un percorso che porti alla luce anomalie ed eventuali abusi».
«Ritengo che sia arrivato il momento per aprire una riflessione sull’opportunità di indicare i segretari comunali attraverso sorteggi – conclude il presidente – così come accade per i revisori dei conti, in modo che la collaborazione tra la classe politica ed i dirigenti sia improntata sulla massima trasparenza».