La geografia degli ospedali italiani è destinata a cambiare pesantemente. Entro il 31 dicembre del 2013 il taglio previsto dei posti letto ospedalieri, per effetto della spending review, sarà pari  a 7.389 unità, rispetto ad un totale di 231.707 posti letto attivi a gennaio 2012. Il dato non è omogeneo mentre alcune Regioni dovranno diminuire pesantemente la loro dotazione Emilia-Romagna (-2.543), Lombardia (-2.337) e Lazio (-1.963), in altre Regioni si determinerà al contrario un aumento dei posti letto disponibili per effetto di un diverso bilanciamento degli stessi tra posti per acuti e post acuti. È il caso di Toscana (+1.467), Sicilia (+497), Umbria (+453) e Campania (+165).

Quindi la nostra Regione dovrà avere un incremento di posti letto il che significa ulteriori investimenti ma questo dato è contraddittorio poiché la Campania, nonostante l’impegno profuso ed i sacrifici imposti, è in ritardo con il Piano di Rientro per il deficit sanitario la riduzione dei posti letto interessa anche le strutture private con una scure maggiore. Infatti non dovrebbe essere rinnovata la Convenzione a quelle strutture che hanno un accredito con meno di 80 posti letto.  Si stima che in tutta Italia dovrebbero essere 406. In Campania si è fatto il calcolo che dovrebbero essere le seguenti:

Napoli. Casa di Cura Osp. Internazionale (Napoli), Casa di Cura La Madonnina (San Gennaro Vesuviano), Casa di Cura Villa Delle Querce (Napoli), Clinica Vesuvio Srl (Napoli), Casa di Cura Villa Maione (Villaricca), Casa di Cura Clinica S.Antimo (Casandrino), Casa di Cura S. Maria La Bruna (Torre del Greco), Casa di Cura Villa Cinzia (Napoli), Villa Bianca (Napoli), Casa di cura Villa Elisa (Casamarciano), Casa di Cura Trusso (Ottaviano), Stazione climatica Bianchi (Portici), Casa di Cura Villa Delle Margherite (Torre del Greco), Casa di Cura Meluccio (Pomigliano d’Arco), Clinica S. Felice (Pomigliano d’Arco), Villa Bianca (Napoli).

Caserta: Clinica Sant’Anna (Caserta), Casa di Cura Villa Fiorita (Aversa), Casa di Cura Villa Fiorita Spa (Capua), Villa dei Pini (Piedimonte Matese), Minerva Spa Santa Maria della Salute (Santa Maria Capua Vetere).

Benevento. Casa di cura GE.P.O.S. Srl (Telese Terme), Casa di cura Nuova Clinica Santa Rits (Benevento); Casa di cura San Francescp (Telese Terme).

Avellino. Casa di Cura Villa Ester (Avellino), Casa di Cura Villa Maria (Baiano), Casa di cura Villa Maria (Mirabella Eclano).

Salerno: Campolongo Hospital (Eboli), Casa di cura Cobellis C/Da Badia (Vallo della Lucania.

Un salasso che inciderebbe pesantemente non solo in termini occupazionali nella nostra zona specifica dove  non esiste una spedalità pubblica di livello superiore (l’Azienda Sanitaria Napoli 3 Sud ha in esercizio due soli ospedali: Nola e Boscotrecase entrambi molto deficitari per strutture d’emergenza e reparti specialistici).