L’attuale crisi economica non concede sconti di sorta e,tra carenza di risorse e paura del domani, il termine più in voga in questo momento è ridimensionamento. Stessa sorte è toccata alla trentesima edizione del carnevale strianese, festival che da sei lustri è l’appuntamento più atteso per l’intera cittadinanza e per le centinaia di visitatori che giungono nella piccola cittadina dell’agro vesuviano da tutta la regione.

“Non ci sono fondi” è quest’anno, forse, la manifestazione stava per essere parcheggiata nel momentaneo cassetto dei ricordi; ma fortunatamente così non è stato grazie all’entusiasmo e alla voglia di fare di pochi valorosi giovani strianesi che contro tutto e tutti hanno voluto comunque onorare questo trentesimo appuntamento.

Da sempre, nella manifestazione carnevalesca, cinque rioni rappresentanti diverse zone della cittadina si sfidano nella realizzazione del carro allegorico più caratteristico, una sana competizione che porta alla vittoria il carro allegorico meglio realizzato.

Nell’anno della crisi nera, i ragazzi del carnevale strianese hanno avuto l’abilità di sostituire il termine “competizione” con il più conciliante “unione”, e tutti insieme hanno realizzato un solo carro allegorico che servirà comunque a tenere viva l’attenzione e a festeggiare un evento tanto atteso come il carnevale strianese.

C’è da dare merito a questi giovani che non si sono lasciati abbattere dalla limitata disponibilità economica (la Giunta Del Giudice ha stanziato 2000 euro per l’evento, più vari contributi privati come quelli di una noto negozio di arredamenti locale ed un’industria di surgelati),tutti insieme si sono rimboccati le maniche e giorno e notte hanno lavorato alla realizzazione del carro allegorico; questa è la sincera dimostrazione che non di solo materialità vive l’uomo e che  la passione e la voglia di fare mista alle competenze non posso silenziare una manifestazione così sentita.

Il personaggio del carro allegorico 2013 è la simpatica mascotte dell’associazione Carnevale, creata due anni fa ed oggi riportata in carta pesta.