Calato il sipario sul Carnevale Palmese, è ora tempo di verdetti e di premiazioni. Domani, alle ore 20, presso la sala consiliare, infatti, si procederà allo scrutinio dei voti assegnati dai giurati alle quadriglie, per poi procedere, giovedì, nella sala teatrale, con la celebrazione ufficiale dei vincitori. Intanto “Liciniana Gens” ha chiarito un chiacchiericcio che da giorni si è diffuso e che riguarda il gruppo e la loro richiesta di “non essere inseriti nella classifica finale per l’assegnazione del Palio Aragonese 2013”.
«Riteniamo di essere stati penalizzati – spiegano i membri – per la lunga attesa (circa 1 ora e mezza) in piazza De Martino, esposti al freddo di una serata particolarmente rigida; per i numerosi inconvenienti tecnici con l’impianto audio-video venutisi a creare sul palco durante la presentazione che ne hanno pregiudicato la migliore rappresentazione possibile (siamo stati costretti a ricominciarla per ben 3 volte con gli ovvi problemi che questo può comportare); per le numerose assenze causate da stati febbrili (a causa proprio del freddo di domenica) e del generale senso di sconforto venutosi a creare tra alcuni dei quadriglianti (a seguito delle difficoltà incontrate domenica) che avrebbe ulteriormente pregiudicato la nostra performance nell’esibizione del sabato».
«Per tali ragioni abbiamo inviato una lettera alla Fondazione – continuano – per manifestare la nostra perplessità sulle valutazioni che potevano venire fuori dalla giuria dopo i problemi che ci sono stati la domenica, che non vogliamo scaricare di certo tutti addosso alla Fondazione, ma che non sono nemmeno dipendenti dalla nostra sola ed esclusiva volontà. Abbiamo chiesto di sospendere l’assegnazione di un palio in base ad una classifica che sarebbe viziata da errori di valutazione addebitabili a problemi di natura tecnica, ma la nostra richiesta è stata giudicata intempestiva perché protocollata il venerdì mattina e quindi respinta senza entrare nel merito della questione».
«Ci siamo comunque impegnati, come promesso, ad onorare la nostra partecipazione fino in fondo – aggiungono – anche nella giornata di sabato, senza fare polemiche, anzi sul palco, sul finale della nostra esibizione, ci abbiamo scherzato su, “simulando” un problema tecnico con l’audio, che ci impediva di terminare il canzoniere, dando dimostrazione ancora una volta della nostra voglia di stemperare i toni. Qualsiasi sia il giudizio finale della giuria noi resteremo del nostro avviso, ma rispetteremo la decisione presa dall’Ente di andare avanti nell’assegnazione del Palio Aragonese 2013, ma soprattutto plaudiremo la quadriglia vincitrice, così come a tutte le altre partecipanti di quest’anno».
«Non è una polemica nei confronti di Fondazione o delle altre quadriglie – concludono – anzi, ma una nostra semplice considerazione in merito alle valutazioni, che ancora non conosciamo, ma che comunque riteniamo parziali e viziate da errori tecnici».