Vincenzo Vastola, ex sindaco di Poggiomarino, è stato sospeso dalla carica di consigliere comunale su provvedimento del prefetto di Napoli lo scorso 4 febbraio in forza del decreto legislativo 235/2012 che, tra le altre ipotesi, prevede la sospensione di diritto dalle cariche elettive per chi ha riportato una condanna non definitiva per abuso d’ufficio.
Nitto Palma, già guardasigilli del quarto governo Berlusconi ed ora coordinatore regionale della Campania per il Pdl, ha così commentato il provvedimento del prefetto: “C’è qualche dubbio sulla retroattività della norma e non solo questo. Credo che molti amministratori si trovino nella stessa situazione di Vincenzo Vastola, per questo chi lo ha sospeso dovrebbe accelerare la raccolta di documentazione ed emanare analoghi provvedimenti per evitare che si possa pensare ad un’operazione strumentale alla campagna elettorale. Conosco la dirittura morale del prefetto di Napoli e sono certo che si comporterà allo stesso modo nei confronti di tutti”.
Il riferimento alla retroattività nasce dal fatto che Vastola è stato condannato dal tribunale di Torre Annunziata il 4 aprile del 2012, mentre la norma su cui si basa la sospensione è stata approvata lo scorso 31 dicembre e pubblicata in Gazzetta Ufficiale soltanto il 4 gennaio di quest’anno, il che vuol dire anche che, molto probabilmente, Vastola è stato tra i primi destinatari in Italia del provvedimento.
Intanto, nel consiglio comunale del prossimo 28 febbraio, subentrerà a Vastola il primo escluso della lista del Pdl, Ennio Bifulco, che collezionò 248 preferenze alle amministrative del 2011.