La sconfitta subita sabato scorso, a Scafati, ha ridimensionato nettamente le speranze play off della Palmese. I punti di distacco dalla seconda, infatti, sono ora 14, tanti, a tal punto da far pensare che le possibilità post season siano ormai solo una chimera, considerando che mancano solo quattro gare alla fine del campionato e che il divario deve per forza abbassarsi sotto la quota 10 punti, per far sì che si possano regolarmente disputare i play off.
Le corazzate Torrecuso e Vico Equense sono oggettivamente inarrestabili, mentre le inseguitrici, Angri, Trentinara e la stessa Palmese, nel loro percorso di aggancio ai play off hanno trovato non pochi ostacoli. Il triplo harakiri dell’ultimo turno, che ha visto tutte e tre le compagini inseguitrici incappare in pesanti sconfitte, lascia pochi spiragli di luce.
Certo è che, finché non ci sarà la matematica a dare un verdetto definitivo, sarà obbligatoriamente vietato deporre le armi. Concetto ben chiaro agli uomini di Mazziotti, che sul campo hanno sempre dimostrato grande grinta e tenacia. Per cui, alla ripresa del campionato, fissata per il 6 aprile, nel match contro l’Atri Calcio, bisognerà tornare subito alla vittoria. I rossoneri nelle restanti quattro gare, dovranno cercare di fare bottino pieno e sperare in un passo falso delle due prime della classe.
Intanto, dopo le scaramucce di fine gara di sabato scorso, sia la Palmese che la Virtus Scafatese hanno ricevuto un’ammenda di 120 euro, mentre il rossonero Palmieri, espulso durante il match, è stato squalificato fino al 16 maggio, per aver tentato di sgambettare l’arbitro, in segno di protesta, nell’uscire dal terreno di gioco.