Caro Direttore, ci siamo.
Lunedì, andremo a Napoli, in Regione, a presentare il nostro progetto di valorizzazione del Sito di Longola.
Parteciperemo, com’è noto, ad un Bando regionale per intercettare Fondi europei, Misura 1.9, fino a 2.500.000 euro.
Noi ci crediamo, perché riteniamo di aver fatto un buon lavoro e perché l’unicità di Longola ci conforta molto. Il nostro è, infatti , un Sito unico nel suo genere, almeno in tutta l’’Italia meridionale.
Il progetto prevede la creazione di Laboratori didattici, Aree espositive, ricostruzione fisica e virtuale del Villaggio, Aree ristoro, Aree shopping ed un’ area parcheggio per i pullman.
Vogliamo fare di Longola il volano economico e culturale del nostro paese. Poggiomarino, infatti, non ha una chiara vocazione economica. Se riflettiamo, nella nostra città non ci sono industrie che possano assorbire, da sole, l’enorme domanda occupazionale, l’agricoltura è messa male ed il terziario non è mai decollato. Longola, allora, può rappresentare una risposta a questa carenza, dando una vocazione turistico-culturale al nostro paese. Noi punteremo, inizialmente, ad un turismo scolastico regionale e nazionale, per poi, attraverso una promozione mirata del Sito, provare ad intercettare altre fasce di visitatori, anche dall’estero.
Tutto questo avrebbe una ricaduta enorme in termini di sviluppo economico e relativa crescita occupazionale per i Poggiomarinesi e non solo. Basti pensare, in proposito, a ciò che significherebbe la nascita di Bed and Breakfast, Hotels, Bar, Ristoranti, Shops, Cooperative di guide turistiche, Cooperative per il trasporto turistico, etc.
Con la Cultura si mangia. Eccome se si mangia. Tanto per smentire qualche sprovveduto ministro che, qualche tempo fa , ha negato questa evidenza. Infatti, se solo riuscissimo a valorizzare le nostre bellezze, i nostri beni culturali , se solo riuscissimo a fare sistema, noi potremmo vivere di turismo. Altro che chiacchiere.
L’Italia, purtroppo, pero’, detiene la maglia nera, in Europa, per gli investimenti in Cultura e Scuola. A Poggiomarino, tuttavia, con l’Amministrazione Annunziata, questo trend è stato, indiscutibilmente, invertito: vedi la nuova sede della Biblioteca Comunale Boccia-Montefusco, che sta riscuotendo un enorme successo di pubblico, acquisendo sempre più il ruolo di Centro di promozione culturale, vedi l’attenzione per le politiche culturali e scolastiche, vedi i corsi gratuiti di sceneggiatura, di inglese ed informatica per i giovani disoccupati, vedi Longola.
Vorrei, infine, ringraziare la nostra struttura comunale, in particolare l’ing. Nappo e la dott.ssa De rosa, per l’impegno profuso, la Sovrintendenza di Napoli e Pompei, la Direzione regionale Beni culturali di Napoli, De Marinis Viaggi per la sua preziosa e gratuita consulenza ed il Consiglio comunale tutto, Maggioranza e Minoranza. Ricordo che, responsabilmente, nell’ultimo Consiglio comunale, la Minoranza ha votato, con noi, il Protocollo d’intesa.
Infine, vorrei sottolineare l’impegno della consigliera, arch. Eugenia D’Ambrosio , la quale ha seguito, sin dall’inizio, il progetto Longola, e vorrei anche ricordare l’impegno del consigliere Avino che, soprattutto nell’ultima fase, ha mostrato, al riguardo, grande sensibilità’.
Adesso, non ci resta che incrociare le dita e seguire da “vicinissimo” l’iter burocratico di quello che potrebbe rivelarsi il progetto più importante per lo sviluppo culturale, sociale ed economico di Poggiomarino e dell’intera Valle del Sarno.
* Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Poggiomarino