Nicola Giugliano, di anni 80, ex fruttivendolo in pensione, ieri nel tardo pomeriggio ha tentato il suicidio lanciandosi dal balcone di casa sua in via nuova Saviano di San Gennaro vesuviano. Fortunatamente non si è verificato il peggio soltanto grazie al provvidenziale e coraggioso intervento del sindaco di San Gennaro vesuviano, il dottor Aniello Giugliano amico dell’anziano, che nell’attimo in cui lo ha visto volare dal balcone non ci ha pensato due volte, ha subito teso le braccia ed è riuscito ad attutire l’impatto.
Il sindaco, trovatosi per caso in via nuova Saviano, stava discutendo col genero di “zi Nicola” (conosciuto da tutti con questo appellativo) quando all’improvviso lo ha visto andare su tutte le furie, accesso in volto e carico di rabbia ha dapprima lanciato la medicina per seccare l’erba addosso al genero, successivamente è salito al primo piano per buttarsi dal balcone. Vani i tentativi del genero e del sindaco di dissuaderlo, zi Nicola si è lasciato andare a terra per oltre 10 metri, attenuato dal corpo del sindaco che si è steso con le braccia in avanti per intercettare la caduta dell’anziano. Nicola Giugliano è ora ricoverato all’ospedale di Nola con un paio di costole incrinate ma non in pericolo. Le cause dell’accaduto sono riconducibili al fatto che zi Nicola aveva da poco perso la moglie e veniva accudito da una badante anch’essa andata via e da allora non riesce a trovare pace.
Il primo cittadino, invece, è il personaggio del giorno nel piccolo paesino vesuviano: «Non mi sento assolutamente un eroe, quello che ho fatto io lo avrebbe fatto chiunque, fortunatamente sono riuscito a trovarmi al posto giusto nel momento giusto».