Avverrà sabato mattina alle 10.30 nel Centro Sociale di piazza IV Novembre la tavola rotonda sul tema “ero straniero: accoglienza o diffidenza? comunque una risorsa”. Sarà sicuramente un’occasione per dibattere sul tema e progettare politiche di integrazione ed accoglienza a favore degli immigrati dell’Est, perlopiù rumeni, ucraini e polacchi che vivono nel nostro paese.
La commissione formata dall’assessore Ciro Castaldo, dal dr. Luigi De Simone e dall’avv. Girolamo De Simone, consigliere comunale delegato Protezione Civile, collaborati dal vice-segretario comunale, dott.ssa Paola Maria Maione ha svolto un percorso di studio sul territorio presso i vari consolati, ed ora intende mettere su questo incontro tematico formativo.
Verranno presentate tabelle statistiche, si rifletterà sul tema della diffidenza e dell’accoglienza e seguirà un momento di confronto tra gli operatori sociali e le agenzie pedagogiche del territorio. All’incontro prenderanno parte anche il sindaco Carmine Esposito, la d.ssa Filomena Carotenuto, psicologa e psicoterapeuta, il dr. Raffaele Cerciello, vice-direttore Caritas diocesana Nola ed il frate francescano Agnello Stoia.
Il dott. Luigi De Simone ha spiegato: “C’è una presenza cospicua di cittadini “extracomunitari”, in regola, e nell’ambito delle Politiche Sociali faremo insieme un approfondimento delle varie problematiche, come punto di partenza per mettere in cantiere, nel solco delle normative vigenti, un programma più specifico di integrazione e scambio culturale, nonché tracciare linee di attuazione di un progetto di cooperazione che si intende portare avanti previa eventuale approvazione dell’Ente Provincia”.
Anche l’assessore Ciro Castaldo (nella foto) si è espresso in merito: “Siamo andati dai Consoli ad illustrare i nostri obiettivi ed abbiamo ricevuto la loro piena adesione, mista a stupore. E’ l’anno zero per questa iniziativa e vogliamo conoscere e far conoscere meglio la realtà che ci circonda ascoltando le loro esigenze e i bisogni, favorendo la messa in rete di quello che già c’è e di quanto potrà nascere, recuperando anche progetti da attuare a Sant’Anastasia, tra cui un progetto della Provincia, avente ad oggetto proprio l’integrazione della popolazione immigrata e la cooperazione internazionale, che giacevano da anni nel cassetto. E’ fuor di dubbio che la diversità è soprattutto una risorsa e ci stiamo muovendo nel senso di individuarla e promuoverla”.