Ieri pomeriggio nella chiesa di S. Maria La Nova, per la prima volta, si è celebrata la resurrezione con rito ortodosso: 30 persone si sono riunite in preghiera nel giorno in cui, secondo il calendario giuliano, si festeggia la santa Pasqua. La funzione è stata officiata, in lingua slava, dall’Arciprete Igor Vyzhano, chierico della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria mentre il sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito, in conclusione, ha donato ai presenti ovetti ed uova di cioccolata come da tradizione.
Il primo cittadino ha, poi, dichiarato: “Abbiamo iniziato a dare un segnale vero e non formale di ospitalità e di rispetto verso la nostra comunità di immigrati, che forse per la prima volta non si sentiranno più “minoranza” nel loro nuovo paese. Celebrare la Pasqua ortodossa, seppur con un rito breve, ha avuto una forte connotazione di ricerca di integrazione sociale tra gli immigrati stranieri e la cittadinanza locale. Con altri eventi, servizi e manifestazioni pubbliche in programma continueremo a favorire il dialogo tra le nostre differenti culture”.
Erano presenti alla celebrazione anche il parroco di Santa Maria La Nova, don Ciccio D’Ascoli, gli assessori Ciro Castaldo e Lucia Barra, il Presidente del Consiglio Comunale Lello Abete, la consigliera Giustina Maione, il dott. Luigi De Simone, una rappresentanza della Polizia Municipale ed alcuni cittadini locali.