Cinque domande, il cortile di Palazzo Torino gremito, uno sfogo da parte di un cittadino esasperato ed i candidati a sindaco l’uno accanto all’altro: l’atteso dibattito organizzato da “Civis” e “Amici del Buon vivere” inizia con la presentazione di ciascun candidato, per poi entrare nel vivo, con i quesiti posti dal moderatore Raffaele Esposito e le relative risposte.
Quale dovrebbe essere la vocazione preferenziale della città? Il sindaco uscente Allocca sostiene che, anche grazie alla sua amministrazione, Somma sia divenuta una città e che bisogna puntare su un polo turistico ricettivo, grazie ai tanti beni artistici e culturali posseduti, in modo da accedere a fondi che oggi, purtroppo, sono negati. Auriemma sostiene che la vocazione non deve essere esclusivamente turistica, ma anche culturale. “Sentiamo parlare da anni dei nostri prodotti – ha affermato il candidato sostenuto da Pd, Centro Democratico e Somma Attiva – ma come mai non si sono prodotti posti di lavoro?”. Per Auriemma, Somma ha una storia meravigliosa e merita un riconoscimento. Il giovane Metodio crede che non ci sia una vocazione preferenziale: secondo lui bisogna insistere sui P.I.P. e sul commercio, specie quello legato i vecchi mestieri artigiani, ormai andati persi. “Non illudiamoci sul turismo” ha tuonato Metodio, riferendosi a quanto prima detto da Allocca. Per Pasquale Piccolo, invece, Somma ha una vocazione turistica ma anche agricola: bisogna puntare sui consorzi. “Occorre realismo – ha detto l’avvocato – urgono provvedimenti immediati”. Paola Raia ha parlato del P.U.C.: esso deve disegnare la Somma del domani. Riguardo all’agricoltura, secondo la consigliera regionale, bisogna insistere su marchi biologici e di qualità per poter concorrere entro confini più ampi, ed entrare nel mercato internazionale.
Quali interventi intende promuovere per migliorare il rapporto tra amministrazione e cittadini? Per Auriemma ci vuole trasparenza degli atti amministrativi, bisogna conoscere le spese e garantire partecipazione. “Dobbiamo dar conto di ogni centesimo che viene speso” ha affermato. Anche per Metodio, ciò che conta è la partecipazione. Piccolo punta sul decentramento dei poteri e sull’istituzione di una commissione, mentre Paola Raia propone l’iniziativa “Il comune a casa tua”, presentata nel suo programma elettorale. Allocca, invece, rivendica ciò che è stato fatto, e conferma anch’egli la tesi della trasparenza.
Che cosa intende fare per arginare l’esodo dell’imprenditoria autoctona e per attirare nuove attività produttive? Metodio parte con una dura critica alla Geset, sui suoi costi e sulla necessità di scovare le effettive evasioni. Per Piccolo, oltre alle industrie da espandere, merita attenzione il tema dei condoni: con la risoluzione e la chiarezza sul tema, si può creare indubbiamente lavoro. A Somma, per Piccolo, esiste un abusivismo di necessità ed il candidato insiste sulla revisione della Zona Rossa. Raia parla di un Palazzetto dello Sport e della Cittadella Scolastica, mentre Allocca rimprovera alla consigliera regionale una certa sordità, riguardo l’approvazione del P.S.O., indispensabile, secondo il sindaco uscente, per iniziare a rilanciare la produttività. Auriemma rimprovera a sua volta, la mancata istituzione del microcredito, fondamentale in tema di produttività ed imprenditoria: per lui occorre creare un incubatore d’impresa e decomprimere la fiscalizzazione.
Se dovesse diventare sindaco, come sceglierà il suo esecutivo? Piccolo insiste sulla decentrazione dei poteri e sulla competenza di persone esperte e capaci: sceglierà in piena autonomia. Paola Raia sceglierebbe delle persone che abbiano a cuore le sorti della città ed insisterà sulle quote rosa. Per Allocca, occorrono professionalità specifiche che possano seguire l’azione amministrativa. Giuseppe Auriemma afferma: “Oggi l’esecutivo viene scelto più per appartenenza che per competenza”. Per lui, Somma ha bisogno di politica con la P maiuscola e ciò che conta è lo stile della governance. Metodio, senza mezzi termini, annuncia: “La mia giunta sarà di altissimo profilo fatta di passione e di quote rosa. Inoltre nominerò un assessore che intercetterà i fondi europei”.
Si passa alla domanda proposta dalla stampa: in caso di ballottaggio, con chi cercherai l’alleanza? Paola Raia preferisce correre da sola e concordano con lei anche Allocca e Piccolo. Auriemma invece si sente vicino a Lorenzo Metodio, che di conseguenza non nega una certa vicinanza con il candidato a sindaco del Pd. Con un forte applauso si conclude il confronto, tappa fondamentale di questa campagna elettorale.