Si è tenuto,ieri, presso la Sala Consiliare del Comune di San Giuseppe Vesuviano, un importante Consiglio Comunale monotematico sulla legge 328/00, che prevede la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.

Interessati a questa  legge, sette comuni confinanti, quali: Striano, Terzigno, Poggiomarino, Ottaviano, San Gennaro Vesuviano, Palma C.  e San Giuseppe Vesuviano, che costituisce il Comune Capofila. Una tempo,  questa organizzazione veniva definita Ambito 9 , ora invece è stata denominata ambito 26. Presenti nell’aula, la coordinatrice dell’ambito, la dott.ssa  Casalini, oltre al civico consesso ed i Sindaci dei Comuni interessati, che di volta in volta hanno espresso il proprio autorevole parere in merito.

In sala presenti numerosi operatori che operano in vari rami, che si prodigano al meglio nello svolgere il proprio compito,  in quanto da tempo vantano delle spettanze arretrate, ed aspettano delle risposte di concretezza e di serietà.

Apre l’incontro l’assessore al ramo, dott. Gino Ambrosio , che fa un’ampio resoconto della situazione gestionale nei 4 mesi, comunicando tutte le cooperative operanti in questo ambito, riprendendo un po’ quanto era rimasto in sospeso, durante la precedente gestione. Nello stesso tempo, comunica di aver già approntato un documento, da inoltrare alla Regione Campania,  in cui  si comunica che se, entro il 30 Giugno, non riceverà i dovuti finanziamenti, nonché le linee guida per il prossimo triennio dal primo Luglio 2013, i servizi in essere, saranno sospesi.

Segnaliamo, poi, gli interventi autorevoli di alcuni Consiglieri Comunali, quali quello del Consigliere Agostino Casillo, che chiede che vengano adottati  tutti gli strumenti necessari, per un attento controllo della gestione in toto, proprio perchè, “in passato – asserisce – è stato uno strumento di conduzione clientelare”, o meglio denominato “carrozzone”, e propone alla seduta una fideiussione bancaria da parte alle cooperative.

Interviene anche l’ex Sindaco di San Giuseppe, il Consigliere Comunale del Pdl, Dott. Ambrosio Agostino, che invita tutti ad abbandonare le vecchie demagogie e pensare alla situazione attuale: «L’ufficio può stabilire – commenta – come è avvenuto il reclutamento dei soggetti che si sono succeduti da quando si è liberato un posto, potete dirlo come è avvenuto il reclutamento? Se  avvenuto  con trasparenza, o da carrozzone clientelare, proponendo tale persona o  è avvenuto perché  si è liberato un posto? Noi, come gruppo del Pdl. vogliamo che l’utenza sia soddisfatta e chiediamo che non vengano negati i diritti degli operatori».

Inoltre, segnala che un operatore gli ha riferito il mancato pagamento: «A noi interessa che non vengono lesi i diritti dei dipendenti e che ai lavoratori vengano garantiti la soddisfazione dell’utente ed i controlli sul capitolato.

Conclude l’intervento, facendo rilevare il dimezzamento dei contributi Statali del Governo, oggi alle soglie dei 200 milioni di Euro, rispetto all’anno precedente, rispettando la spending review, e che  il problema rimane serio e che ci sono perplessità  sul futuro mantenimento dei servizi stessi.

«Indagare per delle offerte che vengono fatte ai dipendenti – afferma, invece, il consigliere Santorelli –  l’ufficio di piano  deve andare a casa dell’utente e verificare se i contributi vengono pagati per queste persone».

Il comune denominatore di tutti i presenti è stato il concetto di trasparenza, in tutti i servizi sociali  esistenti, di migliorarli, rendendoli più efficienti, eliminare quello che non dà la giusta utilità e, nello stesso tempo, indagare su come le cooperative reclutino gli operatori.

Il Sindaco, Catapano Vincenzo, concorda in linea di massima su tutte le argomentazione esposte dai presenti ed auspica che la “328”  sia una palla di vetro, dove la gente possa vedere ogni cosa, senza alcun dubbio, e che il servizio sia continuativo, che gli operatori vengano pagati puntualmente  e che la Regione Campania non si sottragga agli adempimenti di sua competenza.