Grande impegno, tanto sudore versato al fine di dare il giusto smalto alle zone del Parco Nazionale del Vesuvio, eliminando l’ammasso di rifiuti che tristemente occupava l’area. Riappropriarsi di un territorio che, da oltre quarant’anni, è ostaggio degli sversamenti illeciti di rifiuti e di abusi ambientali.
Tra le zone in questione, anche la pineta di Terzigno, dove domenica, circa duecento volontari hanno partecipato all’opera. Tra questi, moltissimi giovani, provenienti da Napoli, Campania, Spagna e, addirittura, U.S.A..
La riuscita dell’iniziativa è da ricondurre anche all’impegno profuso dalle associazioni “Let’s do it”, “Jamm'” e “Diamo una mano”, alla Multiservice (che ha messo a disposizione il proprio furgone), ai cittadini di Chiaiano, al Comitato “La Ginestra”, “Discovery Vesuvius”, “Magma”, “Vesevo” e tante altre rappresentanza locali.
La speranza delle volenterose forze scese in campo è che ora le zone in cui si è intervenuto siano monitorate e salvaguardate. Un messaggio diretto principalmente ai vari amministratori locali.