Via libera in giunta a Poggiomarino al bilancio di previsione 2013. Ora si attende l’approvazione del consiglio comunale, ma intanto con l’assessore alla programmazione economica Mariangela Nappo abbiamo fatto il punto della situazione
Assessore, c’è crisi ovunque: tempi duri per tutti i Comuni
Anche Poggiomarino, come tutti gli enti locali, risente del difficile momento economico finanziario che l’Italia sta attraversando. Le risorse sono ogni anno di meno, i trasferimenti statali subiscono sempre più dei tagli, lo scorso anno abbiamo subito un taglio ai trasferimenti superiore al milione di euro, del quale risente anche il bilancio 2013 ed inoltre la legge di stabilità del 2013 prevede un ulteriore complessiva riduzione delle risorse statali di oltre 3 miliardi di euro che graverà anche sul nostro bilancio.
E allora quale può essere la via d’uscita?
In questa difficile situazione economica, tra l’altro a Poggiomarino resa ancora di più complicata da alcune spese ingenti che gravano già da alcuni anni sul nostro bilancio, come la spesa annuale per la transazione CER (metano), la buona amministrazione si vede nello gestire al meglio le poche risorse a disposizione. In questo nuovo bilancio che tra qualche giorno andrà in consiglio comunale, abbiamo cercato di ridurre le spese superflue, e di ottimizzare le risorse a disposizione.
Ma i tagli non finiscono col ridurre i servizi?
Direi di no. Noi abbiamo cercato di non sottovalutare nulla, ci sono infatti risorse per l’edilizia, per la scuola, per le attività produttive per l’ambiente e per la polizia municipale. Ci sono risorse per gli anziani, per i disabili, per i malati, per le adozioni Insomma il nostro lavoro più grande è stato quello di non tralasciare nulla e di farlo con le poche risorse disponibili.
E per le opere pubbliche?
Per le opere pubbliche ci sono risorse in bilancio che ammontano a complessivi 600.000 euro. Sono previste diverse opere per l’anno in corso, tra cui i lavori alla Via Fornillo, ma anche qui purtroppo c’è un limite che è quello del patto di stabilità interno, il rispetto di questo patto purtroppo limita l’Ente nell’effettuare i pagamenti e quindi nel poter iniziare nuove opere pubbliche, stiamo però cercando di scadenzarci per bene i pagamenti in modo da avere la situazione ben chiara e poter agire al meglio. Inoltre, nei limiti delle nostre possibilità daremo spazio all’occupazione: ci saranno in corso d’anno delle assunzioni sia a tempo determinato che indeterminato, abbiamo partecipato ad un progetto diretto ad inserire ragazzi giovani nelle imprese e cercheremo di fare anche altro.
Resta da sciogliere il nodo dei tributi…
La normativa sull’IMU ancora non è interamente definita, per ora lo Stato ha sospeso il pagamento della prima rata dell’IMU sulla prima casa, ma a breve dovrà stabilire definitivamente se farla pagare o meno, ovviamente tutto questo non è privo di conseguenze per il Comune. La nostra amministrazione ha infatti seriamente intenzione di ritornare sull’aliquota dello 0,9% stabilita lo scorso anno per i fabbricati diversi dalla prima abitazione, riducendola a favore dei cittadini, ma per fare ciò occorrono maggiori certezze che attualmente purtroppo non si hanno. È sufficiente pensare che la maggioranza dei Comuni della Campania ha applicato aliquote imu anche superiori allo 0,9% sulle seconde abitazioni. Purtroppo oggi in un clima di confusione come questo sarebbe da pazzi intervenire sulle aliquote, senza avere la minima idea di quello che accadrà domani.
Però voi siete intervenuti sull’addizionale comunale Irpef
È vero, ma lo abbiamo fatto applicando come hanno fatto quasi tutti i comuni anche del nord, il principio della proporzionalità per scaglioni di reddito. Riteniamo che questo principio tuteli sia i contribuenti con un reddito basso, i quali pagheranno un’aliquota minore, sia i contribuenti con un reddito più alto, i quali pagheranno un aliquota maggiore non sull’intero reddito, ma unicamente sulla differenza rispetto allo scaglione di reddito precedente. Allora abbiamo ritenuto opportuno introdurre questo principio nel nostro regolamento comunale, previsto anche dalla Costituzione e che riteniamo tuteli i diritti di tutti i contribuenti. Tutte le altre imposte sono rimaste invariate.
Lei già l’anno scorso ci tenne a rendere trasparente il bilancio
Proseguirò anche quest’anno: la novità fondamentale sarà quella di consentire ai cittadini, ai professionisti, alle aziende, agli studenti, non solo di prendere visione del bilancio tramite il sito del Comune, ma anche di interagire direttamente con il funzionario e l’assessore, ponendo domande e formulando proposte che l’amministrazione potrà decidere di tenere in considerazione per il prossimo esercizio finanziario.
Ed un suo bilancio personale, a distanza di due anni dall’insediamento, lo ha fatto?
Sicuramente non siamo un’amministrazione fortunata, per il periodo storico in cui ci troviamo ad amministrare, ma penso che siamo stati bravi nello gestire le poche risorse a disposizione, cercando di non far mancare ai cittadini servizi quali la mensa scolastica, lo scuolabus, l’assistenza e cercando di distribuire sempre equamente il pagamento dei tributi tra i contribuenti e venendo incontro agli stessi con agevolazione e rateizzazioni. Insomma, io sono dell’opinione che si possa fare sempre meglio, soprattutto quando si ha a che fare con la cosa pubblica, ma sono soddisfatta di come abbiamo gestito le nostre risorse in questi 2 anni, sempre rispettando quelle che sono le regole di finanza pubblica imposta dallo Stato ( e mi riferisco soprattutto al patto di stabilità).