Proseguono a ritmo incalzante gli accertamenti sui 53 consiglieri regionali della Campania, accusati di utilizzo improprio di soldi pubblici.
Le indagini sono portate avanti dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, che ieri si sono piombati nella sede regionale, al Centro Direzionale di Napoli. In queste ore, si sta cercando di capire in che modo sia stato utilizzato il milione e mezzo di euro, destinato normalmente al finanziamento del gruppo. Il mirino è puntato su alcune spese sospette, emerse dall’analisi delle documentazioni venute in possesso delle Fiamme Gialle.
Trovate ricevute che attestano diversi acquisti “personali”. Si va dalle sigarette, i giocattoli, le bottiglie di vino, i giornali, gli occhiali ed una tintura per capelli (!), per arrivare addirittura a sovvenzioni a feste private di partito.
Gli inquirenti ascolteranno singolarmente, dalla prossima settimana, tutti i consiglieri coinvolti, al fine di poter valutare al meglio le loro posizioni, capire ogni singolo coinvolgimento e rendere più chiara una faccenda su cui la normativa è spesso un po’ ambigua.