Ancora piccoli movimenti tellurici sul Vesuvio: nessun allarmismo e niente di grave, tuttavia gli esperti ritengono opportuno intensificare i controlli intorno al “gigante”. Dunque, «la rete sismica dell’osservatorio vesuviano – appartenente all’Istituto di Geofisica e Vulcanologia – continua ad effettuare un monitoraggio completo dell’attività sismica nel vulcano», fanno sapere dall’Osservatorio.
E dopo i ripetuti episodi di scosse risalenti a tutta la passata settimana, i tecnici stanno approfondendo l’andamento microsismico del sito. «L’importanza di avere una rete di sismometri così vasta nell’area napoletana è di poter segnalare ogni minimo movimento tellurico. Alcuni, addirittura, presentano un ipocentro negativo – dicono i vulcanologi – questo è legato al fatto che alcune scosse di terremoto si possono verificare anche al di sopra del livello del mare e quindi in una parte qualunque all’interno dell’edificio vulcanico».
E c’è di più poiché attraverso il sito web dell’Osservatorio vesuviano è possibile consultare tutti gli eventi sismici in tempo reale. Uno strumento utile a fornire anche alla popolazione un’idea su come sono distribuiti i terremoti nel Vulcano e capire, più o meno, che alcuni movimenti tellurici che si segnalano rientrano nella normale attività.