È di Somma Vesuviana l’operaio 62enne morto nel primo pomeriggio all’interno dello stabilimento Fiat di Pomigliano D’Arco. Vincenzo Esposito Mocerino, dipendente della ditta di pulizia “De Vizia”, è stato trovato riverso in una zona dell’industria dismessa e che non era di competenza della ditta appaltatrice per cui l’uomo lavorava. L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno, quando alcuni colleghi cercavano. senza riuscire a trovarlo, il loro compagno.
Così sono scattate le ricerche, terminate un’ora dopo quando il corpo senza vita è stato avvistato in una vasca di cataforesi non più operante. È giallo, tuttavia, sulle cause della tragedia. Al momento le ipotesi maggiormente accreditate sono quelle di un incidente o di un malore, anche se gli investigatori stanno cercando di capire cosa ci facesse l’operaio nella zona di verniciatura delle vetture ormai da tempo inutilizzata. Sgomento nel comune sommese, dove Esposito Mocerino era un personaggio in vista e conosciuto con il soprannome di “Enzuccio il barbiere”.
Intanto a Pomigliano scoppia l’allarme sicurezza: dopo aver appreso della morte del lavoratore, le rsa dello stabilimento Fiat hanno proclamato due ore di sciopero, dalle 15 alle 17 di oggi durante cui la produzione si è fermata. Fim, Uilm, Fismic e Ugl, chiedono che siano chiarite, nel più breve tempo possibile, le cause che hanno portato alla morte del lavoratore della ditta esterna di pulizia. Gli operai dello stabilimento Fiat sono infatti usciti dai reparti nel pomeriggio ed hanno incrociato le braccia in segno di solidarietà con la famiglia del 62enne deceduto.