Ha inventato un rapimento e uno stupro e, soprattutto, ha gettato nel panico un’intera comunità, quella di Poggiomarino, allarmata per la presenza di una presunta gang di violentatori.
Una 16enne di Boscoreale, l’altra notte, ha raccontato di essere stata sequestrata e violentata da quattro persone, di essere stata incatenata in un casolare di campagna e di essere riuscita a liberarsi da sola. Tutte bugie: la ragazza si era allontanata di casa nel pomeriggio di giovedì, era andata a Poggiomarino ma la sera non era riuscita a prendere l’ultimo treno che avrebbe dovuto riportarla a Boscoreale. Il panico, poi la decisione di inventare una storia assurda, che getta nel panico un’intera cittadina e mette al lavoro decine di carabinieri.
La famiglia, peraltro, aveva presentato una denuncia a Scafati, dove pensavano si trovasse. Saranno i volontari della Protezione civile Crystal a trovare la ragazza in una villa abbandonata di campagna, ai confini tra Boscoreale e Poggiomarino. Sconvolta, la ragazza racconta della presunta violenza, chiede della mamma, urla. Ma gli esami medici presso l’ospedale “Martiri del villa Malta” escludono segni di violenza sul suo corpo.
Poi il pentimento e la confessione: la sedicenne chiede scusa a tutti e, soprattutto, chiede solo di essere dimenticata.