Comporta sempre un pizzico di sofferenza e di delusione sottolineare aspetti negativi del proprio Paese, ma, talvolta la critica, se costruttiva, merita di essere espressa e divulgata.

Condannare comportamenti, gesti o situazioni, a volte, può generare, come effetto, la presa di coscienza dell’errore, il ravvedimento operoso. A tale scopo, è necessario che  il popolo sangennarese sia messo al corrente degli episodi di grave sciacallaggio perpetrati ai danni di chi ha indetto e ha organizzato la giornata dell’8 settembre, dedicata alla piccola Arianna Nunziata.

La tragedia legata alla sua scomparsa, il dolore incolmabile dei familiari, non hanno, purtroppo, posto un freno a chi, illegittimamente e indignitosamente, ha approfittato di questo evento per  chiedere fondi, a nome degli organizzatori. Tutto ciò non può che arrecare danno all’immagine della nostra comunità, che, nella sua totalità, ha testimoniato grande condivisione e partecipazione al dolore dei familiari.

Facciamo per un momento silenzio dentro di noi e pensiamo come avremmo sofferto se tutto ciò fosse capitato a noi…