Si è felicemente conclusa nella serata di ieri 4 agosto, la XXVI Edizione di Piediterra in Festa, svoltasi nel cuore del centro storico di Ottaviano.
Un appuntamento davvero suggestivo, ormai consolidato nel panorama Ottavianese. L’Associazione del Centro storico, presieduta da Domenico Cutolo, ha fatto davvero le cose in grande, allestendo un programma davvero corposo, abbinando cultura, spettacolo, cabaret e cultura artigianale della moda.
Nella prima serata della festa, iniziata il 2 agosto scorso, sul palco, si è esibito il corpo di ballo della scuola “Dancing Enyoing”, della maestra Lucia Tranchese, a cui è seguito lo show del noto cabarettista Gianluca Manzieri, direttamente da Radio Kiss Kiss Napoli, con la presentazione di Gino Aprile.
Il giorno successivo, 3 agosto, in serata si è tenuta la tradizionale accensione delle “Palomme”, a seguire il gran finale eseguito da Francesco Merola, figlio d’arte, figlio dell’indimenticabile Mario, con l’interpretazione di tanti numerosi brani musicali napoletani, che hanno davvero entusiasmato il folto pubblico presente.
La chiusura della kermesse è avvenuta ieri sera, con “Notte sotto le stelle”, spettacolo musicale, di moda e di teatro a cura del simpaticissimo Pino Guerrera, che nell’occasione ha sostituito il navigato presentatore Gaetano Gaudiero. Molto applaudito il bravissimo Alfonso Palma (hair Stylist), noto acconciatore che sul palco ha dato la dimostrazione della sua bravura, con un’acconciatura davvero fantastica realizzata, in poco tempo, su una modella. Molto successo ha riscosso poi Giusy Barone, atelier da San Anastasia, con una passerella di abiti da sposa.
Nel corso della kermesse, inoltre, in piazza Piediterra è stata allestita una spettacolare mostra fotografica e si è potuto gustare, negli spazi adibiti alla sagra, piatti tipici locali, gustose penne all’arrabbiata, pasta e fagioli, anguria e panini con contorni. Molto apprezzato il servizio d’ordine predisposto dalle forze dell’ordine esistenti sul territorio, coadiuvate dalla protezione civile Cobra 2 di Somma Vesuviana.