Si terrà, alle ore 19 di questa sera, nella straordinaria cornice del Palazzo Mediceo di Ottaviano, la terza edizione del Premio Città di Ottaviano.

L’iniziativa, nata dalla tenacia del presidente Gennaro Barbato e dai componenti dell’associazione (Federico Casalino, Paola Castiglia, Michele De Luca, Tommaso De Vivo, Marco A. Giorgio, Carmine Granato, Luciano La Pietra), anche per quest’anno, vedrà premiate eccellenze del territorio e del meridione.

Una lista lunga ed una serata di gala che vanta il patrocinio del comune di Ottaviano, dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e dell’Unione Province d’Italia. Per quest’anno i premiati saranno tre e le categorie saranno rispettivamente il giornalismo, la musica e la medicina. Il premio per il giornalismo andrà al combattivo Pino Aprile, autore tra l’altro di “Terroni”, “Giù al Sud” e “Mai più terroni.” A Raffaello Converso sarà consegnato, invece, il premio speciale per la musica per aver fatto sua l’anima della canzone classica napoletana, per le sue interpretazioni che, pur innovative, non dimenticano le radici della musica partenopea e per aver mantenuto viva la passione di famiglia per la musica ed il canto.

Infine all’ottavianese Mario Fabbrocini, specialista in Cardioangiochirurgia, andrà il premio speciale per l’esperienza acquisita sul campo da quasi trent’anni, con oltre 12000 interventi di cardiochirurgia ed oltre 4000 di chirurgia vascolare. La grande passione e l’umanità nel proprio lavoro fanno di Fabbrocini uno dei massimi esperti nel settore della cardiochirurgia e della chirurgia vascolare internazionale. Ad intrattenere il pubblico con intermezzi musicali saranno invece i “Lislee 122 Quintett ”.  A condurre la serata Giovanna Salvati.

«Ormai è un appuntamento al quale non riusciamo e non vogliamo rinunciare – ha spiegato il presidente dell’associazione Premio Città di Ottaviano – quest’anno abbiamo cercato di arricchire ancora di più l’iniziativa e ci saranno tante più sorprese, anche se quella più bella è nella stima e la professionalità di quanti ogni anno decidono di partecipare».

«La città ha bisogno di queste iniziative – ha spiegato invece il presidente dell’Upi, nonché senatore, Pietro Langella – il Premio Città di Ottaviano a mio avviso rappresenta una doppia vittoria e vanto per la città: dall’idea di un gruppo di persone che amano la propria terra nasce un’iniziativa consolidata e che va assolutamente istituzionalizzata».