Sono i cantieri di restauro di tre domus quelli controllati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli nell’accesso ispettivo agli scavi di Pompei. Si tratta della Casa delle Pareti Rosse, di Sirico e del Marinaio.
L’accesso è stato eseguito sulla base di un decreto emesso dal prefetto di Napoli, Musolino, contro eventuali tentativi di infiltrazione e di condizionamento della criminalità organizzata nei cantieri e nelle procedure per il restauro degli scavi. All’accesso hanno partecipato, oltre al personale del Centro Operativo della Dia di Napoli, Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, componenti del Gruppo Interforze costituito presso la Prefettura di Napoli.
I cantieri controllati fanno parte del “Grande Progetto Pompei” per il quale l’Unione Europea ha disposto un finanziamento di 105 milioni di euro per la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica e delle opere che sono conservate.