Da pattumiera per l’immondizia – con cava Sari e le tante discariche abusive – a patrimonio mondiale dell’Unesco. È il percorso che potrebbe compiere il Vesuvio. I vulcanologi responsabili della “bocca di fuoco” partenopea stanno infatti preparando un dossier in merito da inviare all’Organizzazione planetaria.
«Proveremo a candidare l’Osservatorio Vesuviano ed il Vesuvio a patrimonio dell’Umanità», ha infatti annunciato il direttore dell’Osservatorio, Giuseppe De Natale, intrattenendosi con i giornalisti a margine di “Geoitalia 2013”, manifestazione in corso a Pisa dove il vulcano napoletano – complici allarmi e piani di fuga – sta recitando il ruolo di protagonista.
«Da ricercatore ho già avviato una pratica – ha affermato De Natale, insediatosi da pochi giorni – per far divenire l’Osservatorio Vesuviano patrimonio dell’Umanità dal punto di vista delle Scienze Fisiche perché è un sito che ha una grande storia e adesso lavoreremo ad una sua candidatura anche come patrimonio Unesco».