Lo scorso 10 Ottobre, in tutto in mondo si è celebrato il bicentenario della nascita di Giuseppe Verde, grande musicista, nato appunto nel 1813, a Roncole di Busseto (Pr).
Il Conservatorio di Napoli ha così pensato ad Aniello Sepe come ospite ad una grande manifestazione in onore del grande compositore italiano. Il tenore Ottavianese, proprio nel giorno del suo compleanno, è stato invitato direttamente dalla direttrice dello stesso conservatorio, maestra Elsa Evangelista, dove si è esibito nella prestigiosissima Sala Scarlatti, nell’occasione, gremita fino all’inverosimile.
In definitiva, Sepe, è ritornato nello stesso conservatorio dove si laureò con 110 e lode, un’ennesima conferma per uno degli idoli ottavianesi, che è diventato da tempo un’artista conosciuto e consolidato. Per inciso, l’artista proviene da una famiglia d’arte, avendo uno zio, il baritono Angelo Sepe , che si diplomò nel lontano 1968 con il massimo dei voti, sotto la guida del maestro Attilio Carrera.
Aniello Sepe ha un palmares di tutto rispetto. Percorrendo le tappe più significative della sua carriera, ricordiamo: nel 2010, la sua esibizione al teatro di Piacenza, al concerto di beneficenza dell’Aido (Associazione Italiana Donatori Organi), dove riscosse un successo eclatante. Nello stesso anno, ha partecipato al XV Concorso Lirico Nazionale Flegreo, nella sala Gemito di Napoli, dove ottenne il primo posto, mentre, nel 2011 e nel 2012, gli è stato affidato dal Comune di Ottaviano, la direzione artistica del “Premio Città di Ottaviano”, per le sue note qualità artistiche.
Ha duettato, inoltre, con vari tenori nazionali ed internazionali, tra cui Angelo Casertano ed Enzo Peroni, ed è stato finalista di vari concorsi nazionali ed internazionali. Gli addetti ai lavori hanno sicuramente visto giusto nell’individuare nel tenore Aniello Sepe, il degno rappresentante campano per celebrare adeguatamente il bicentenario della morte dell’illustre compositore. Le sue indiscusse doti di tenore, non fanno altro che ergerlo a vera eccellenza del territorio campano.