Da oggi è possibile acquistare i biglietti per gli scavi archeologici di Pompei anche con carte di credito e bancomat. Ad annunciarlo, in una nota, è la Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei. «Si completa in tal modo – si legge nel comunicato – il programma di adeguamento e ampliamento dei metodi di pagamento e dei canali di vendita dei biglietti di ingresso alle aree archeologiche che ha visto impegnati la Soprintendenza e Civita musea srl, concessionario di biglietteria, con l’obiettivo di offrire servizi sempre più moderni per rendere più agevole la visita negli scavi».
Da oggi, dunque, i biglietti di ingresso possono essere acquistati a Pompei (tutti gli ingressi) ma anche a Ercolano non più solo in contanti ma anche con bancomat e carta di credito (circuiti Visa e Mastercard). I biglietti, inoltre, possono essere comodamente preacquistati on line dai siti della Soprintendenza (www.pompeiisites.org) o di TicketOne (www.ticketone.it). Ma scoppia comunque la polemica. «A Pompei solo oggi, a distanza di oltre un anno, era il 27 luglio del 2012, dalla notizia del grave disagio provocato a molti turisti, viene annunciata la possibilità di acquistare i biglietti d’ingresso pagando con carta di credito e bancomat». Lo sottolinea, in una nota, Antonio Irlando, presidente dell’Osservatorio Patrimonio Culturale.
«Finalmente una buona notizia, comunque parziale e tardiva – dice – se si pensa che in molti parti del mondo è già possibile acquistare i biglietti d’ingresso a scavi e musei attraverso “app” dal proprio smartphone – aggiunge – Chiediamo al ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray, di implementare l’app del ministero sui musei italiani per renderla utilizzabile anche per l’acquisto in mobilità dei biglietti d’ingresso all’area archeologica, evitando così anche le lunghe file a cui sono sottoposti i turisti dell’area archeologica pompeiana».