Ben 157 contrabbandieri denunciati e 3 quintali di sigarette illegali sequestrati. È il bilancio dell’operazione “Wrong Smoke” condotta nelle ultime 48 ore dal comando regionale della Campania della Guardia di Finanza che ha intensificato la lotta al contrabbando di sigarette, un fenomeno storicamente radicato nel territorio campano e che appare – secondo quanto riferiscono le Fiamme Gialle – in preoccupante ripresa, specie nell’area napoletana, sia come zona di transito che come luogo di destinazione per l’immissione nel mercato legale.
Nel corso dell’operazione sono state impiegate un centinaio di pattuglie nelle aree dove è maggiore la vendita abusiva di sigarette di contrabbando. I finanzieri hanno setacciato l’intera regione, concentrando la loro attenzione in particolare sulla provincia di Napoli, sull’agro nocerino sarnese e sui comuni del Casertano a ridosso dell’hinterland napoletano.
Nella rete delle Fiamme Gialle è finito, tra gli altri, un uomo di 55 anni di Poggiomarino che, oltre a detenere una decina di chili di sigarette di contrabbando, aveva impiantato anche un laboratorio per la distillazione abusiva di alcolici, dotato di due alambicchi, con cui aveva prodotto circa 200 litri di grappa.