Arrivano dal Vesuviano i nuovi botti killer per il prossimo Capodanno: anche questi ispirati, nemmeno a dirlo, alla squadra di calcio del Napoli. Ed i “progettisti” di questi veri e propri ordigni sarebbero, secondo le forze dell’ordine, gli specialisti del “settore” di San Giuseppe Vesuviano, Poggiomarino e Terzigno. Insomma, anche quest’anno le città alle falde del vulcano danno il loro meglio per quanto riguarda le “bombe” che continuano a mietere vittime ogni notte del 31 dicembre.
Le novità di quest’anno sono la “Bomba Pipita” e la “Palla Rafè, ispirati all’attaccante argentino degli azzurri ed al tecnico spagnoli arrivati quest’annata all’ombra del Vesuvio. Si tratta di concentrati di esplosivo in grado di far saltare in aria una casa o di fare un buco nel terreno.
Il costo delle bombe “Rafè” e “Pipita” può arrivare attualmente anche a 500 euro, e potrebbe aumentare ulteriormente con l’approssimarsi del Capodanno. Carabinieri, polizia e Guardia di Finanza sono infatti al lavoro per provare a togliere dal mercato questo veri e propri ordigni utilizzati per festeggiare. “Dinamiti” di produzione “Made in Vesuvio”.