A chi non è capitato di trovarsi davanti ad un’imperdibile occasione? Quell’articolo carino e di marca ad un costo talmente irrisorio rispetto alla media ed a cui non si può dire di no? Ebbene, secondo gli sviluppi delle indagini della polizia stradale potrebbe trattarsi di un prodotto rubato, finito nei carichi sottratti alle aziende di mezza Europa a trasportati nei depositi di Ottaviano e Palma Campania per poi essere “smerciato” ad imprenditori più o meno compiacenti. Nell’area vesuviana, infatti, girano un milione e mezzo in euro di prodotti sottratti con una truffa a numerose aziende continentali. Oggetti che sono adesso nei depositi dei grossisti o probabilmente già finiti all’interno dei negozi al dettaglio.
Fatto sta che la polizia stradale, servendosi anche delle stazioni dei carabinieri e dei locali comandi di polizia municipale, sta rastrellando al pettine capannoni e attività commerciali alla ricerca dei carichi sottratti con una lunga e studiata frode. In particolare, infatti, false società di corrieri ritiravano la merce che però finiva per essere rubata e dunque mai consegnata ai destinatari. Per attirare gli imprenditori la tecnica era molto semplice: praticare prezzi più bassi della concorrenza.
L’attenzione delle forze dell’ordine si sta soffermando in questo momento nei locali commerciali di Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Poggiomarino e Striano. Tutte città strettamente collegate con i depositi di Palma Campania e Terzigno posti sotto sequestro al termine dell’operazione della polizia ed in cui sono stati rinvenuti prodotti per bambini, capi d’abbigliamento, accessori e quant’altro risultato rubato. Secondo i calcoli degli uomini in divisa la gang avrebbe ottenuto un profitto di circa un milione di euro al mese.