“Sono razzista non l’ho mai negato”. Il ministro Kyenge deve stare a casa sua, in Congo. Queste le dichiarazioni di Erminio Boso, ex senatore e deputato della Lega Nord. Continuò dicendo “ ve la tenete voi il ministro italiano di colore”. Dovrebbe tornare in Congo! Dopo queste dichiarazioni nel giugno scorso, su indicazione dell’assessore Giuseppe De Simone, l’intero consiglio comunale votò l’approvazione della cittadinanza onoraria al ministro di colore Cecile Kyenge.

Ieri, 7 dicembre, i cittadini di Terzigno hanno una nuova concittadina illustre, un ministro della Repubblica Italiana. A far gli onori di casa, il sindaco facente funzioni Stefano Pagano, che tra l’altro è stato anche il moderatore della serata. La manifestazione è iniziata con il ricordo e un minuto di raccoglimento per la scomparsa del grande Nelson Mandela, autore di vere lotte per il sociale. Il presidente del Consiglio Comunale, l’avv. Salvatore Annunziata ha spiegato le motivazioni che hanno indotto l’intero consiglio a chiedere la cittadinanza onoraria, spiegando soprattutto che non ci devono essere distanze, soprattutto in un paese come Terzigno che ha nella comunità cinese una fetta importante di popolazione, comunità che opera prevalentemente nel settore tessile. Annunziata ha continuato che non è il colore della pelle a rappresentare un freno o un limite, e se si vuole parlare di limite, è soltanto un limite mentale e quello che è stato fatto a Terzigno è soltanto un piccolo gesto, quell’accoglienza, quell’integrazione che tutti i cittadini della comunità terzignese hanno. Il tema dell’integrazione è stato ricordato anche dal segretario della sezione locale del partito democratico l’avv. Enzo Aquino, il quale ha rilevato che l’integrazione è uno dei valori fondamentali di ogni comunità. L’intervento del Presidente della Provincia di Napoli,  Pentangelo, è stato anche di carattere commerciale soprattutto con la possibilità di uno sbocco commerciale verso quei Paesi dell’Africa, concetto sottolineato anche dal Console del Congo presente in sala, “i giovani devono puntare al Continente africano”. Espressive, invece le parole del Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, dott. Ugo Leone, il quale ha ricordato che Terzigno è uno dei tredici Comuni del Parco, ma che purtroppo è venuto alla cronaca perché una Cava fu trasformata in discarica, fanno gli auguri alla neo-cittadina ma soprattutto alla neo-cittadina del Parco Nazionale.

La serata è stata terminata con l’intervento da parte del ministro che ha citato un’azione che Nelson Mandela compiva sistematicamente il 18 luglio ed era quella di dedicare un’ora del suo tempo agli altri. Ha continuato e rilevato il valore del vivere insieme, della reale possibilità di dare una mano a chi è più debole e questa deve essere visto come forma di luce, di presenza e se questa luce è accesa, splende, noi possiamo migliorare, ma non deve essere il singolo ma l’intera collettività, tutti insieme ce la possiamo fare.