Interrogatorio fiume oggi per il sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Esposito. Il primo cittadino finito in manette per corruzione si è strenuamente difeso davanti al Gip: «Sono stato incastrato, la “mazzetta” è stata messa in auto dall’imprenditore in un momento di distrazione». Una versione a cui il giudice non ha al momento creduto, disponendo la conferma degli arresti in carcere e la convalida del fermo per l’esponente di centrodestra.
Intanto, il Comune di Sant’Anastasia comunica che Esposito si è dimesso dalla carica di primo cittadino. Avrà naturalmente venti giorni per ripensarci e molto dipenderà dallo sviluppo delle vicende giudiziarie. La posizione del suo vice, Vincenzo Romano, resta quindi in stand by. La città, frattanto, è ancora sotto choc ed anche dall’opposizione sono poche le reazioni giunte dopo l’incredibile vicenda.
Esposito è stato arrestato sabato dai carabinieri di Castello di Cisterna: nella sua automobile c’erano 15mila euro appena consegnati dal proprietario della ditta che preleva i rifiuti a Sant’Anastasia. L’imprenditore aveva denunciato tutto ai militari dell’Arma che dunque si sono presentati nel luogo dell’incontro, nei pressi del centro commerciale “Le Aquile” dove è avvenuta la consegna della bustarella. Le fasi, inoltre, sono state riprese dalle forze dell’ordine.