Sarà restituita alle famiglie in disagio l’intera prima rata della Tares. Il sindaco e la Giunta hanno deliberato di stanziare i fondi necessari ad alleviare il carico fiscale del nuovo del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi indivisibili dei comuni. «Abbiamo studiato – dice Carmine Esposito – come e in che modo sostenere le famiglie, soprattutto quelle con più figli, per alleviare il peso esorbitante della Tares. Sicuramente daremo un contributo pari alla cifra della prima rata alle famiglie con un nucleo familiare di almeno 4 persone, un reddito basso ed una casa grande meno di 100 metri quadrati. Non nascondo le difficoltà di bilancio che abbiamo trovato per reperire i fondi necessari, ma ce l’abbiamo fatta».
L’arrivo della Tares non si è scontrato, come sta accadendo in quasi tutta l’Italia, con l’Imu, in quanto l’amministrazione a suo tempo modulò l’imposta sulla prima casa in una misura percentuale del 3×1000 e molti cittadini ne furono agevolati, altri non hanno dovuto pagare. Una scelta politico-amministrativa a favore del cittadino, che il sindaco ha replicato con la Tares, cercando nel corso di varie riunioni le più idonee misure di sostegno per i nuclei familiari numerosi e meno abbienti della cittadinanza non in grado di sostenere il nuovo tributo.
«Abbiamo avuto – afferma l’assessore al Bilancio, Armando Di Perna – il buon senso di tarare l’intervento sui percettori di redditi inferiori a 20.400 euro annui, una soglia statisticamente limite ad una condizione di necessità. È un intervento economicamente importante, stimato in 100mila euro che lo Stato non ha previsto e che quindi non ci viene finanziato. Ma noi vogliamo tutelare i più deboli».