Hanno destato commozione e ansia le immagini diffuse ieri mattina dalla stampa: a Napoli, nella zona del Vomero basso, infatti, un operaio è caduto sui gradini bagnati di pioggia in Calata San Francesco. Un colpo violentissimo che l’ha ucciso all’istante, in un mare di sangue. L’uomo è stato abbandonato sulle scale ed a lungo si è cercato di risalire alle cause della morte ed anche all’identità dell’uomo. Dopo diverso tempo il chiarimento: la vittima è un ucraino di 44 anni, Ihor Dolonenko, residente da sette mesi a Poggiomarino insieme alla moglie.
Lavorava a nero per una piccola ditta napoletana e sembrerebbe che dopo aver preso la Circumvesuviana alle 6 del mattino si fosse recato in via Tasso insieme ad un collega per visionare un lavoro da svolgere e quindi calcolare un preventivo. Tuttavia, trasportando alcuni ponteggi di ferro, ha perso l’equilibrio finendo per scivolare mortalmente sui gradini.
Una lunga pausa davanti a quelle maledette scale in attesa del pm di turno e del riconoscimento del cadavere. Sembrerebbe, infatti, che la moglie sia stata avvisata solo in serata, quando a parlare con gli investigatori è stato il compagno di lavoro che si trovava con Ihor nel momento dell’incidente. La polizia ha bussato a Poggiomarino, comunicando alla donna che il marito era morto. Dopo l’autopsia la salma rientrerà in Ucraina per i funerali, lì nel suo Paese dove il 44enne si era laureato in ingegneria.