Il consiglio comunale di Poggiomarino ha votato all’unanimità l’adesione alla convenzione Consip “Luce 2”, che di fatto esternalizza per i prossimi 9 anni la gestione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione e della relativa fornitura elettrica, per un costo di circa 550mila euro annui, al fine di eliminare le carenze che gli impianti denotano e fornire un servizio più moderno ed efficiente.
Alla stessa convenzione hanno già aderito oltre 150 comuni, nei quali in pochi anni il consumo di energia elettrica è stato complessivamente ridotto di 35 milioni di kilowatt, circa il 18% del totale. Un risparmio che a livello ambientale si traduce in 25mila tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera, pari allo scarico prodotto da 7.000 automobili nel corso di un anno.
Lampade non efficienti energeticamente, apparecchi luminosi obsoleti, pali corrosi e pericolosi, quadri e linee elettriche danneggiati: la maggior parte degli impianti di illuminazione di Poggiomarino si caratterizza per l’estrema vetustà. Il fornitore dei servizi si farà carico di parte degli investimenti necessari per il rinnovamento e la messa a norma degli stessi, provvederà a proprie spese all’acquisto dell’energia elettrica e ad effettuare interventi di riqualificazione energetica e di adeguamento normativo e tecnologico.
I principali interventi di riqualificazione comprenderanno la sostituzione di tutte le vecchie lampade con delle nuove che garantiscano risparmio energetico e bassi valori di inquinamento luminoso, la pulizia degli apparecchi, la verniciatura dei sostegni, il monitoraggio dello stato di conservazione degli impianti e delle condizioni di sicurezza, l’adeguamento degli stessi alle norme in materia, la sostituzione dei quadri e delle linee elettriche vetuste e dei pali corrosi e pericolosi. Tutto questo comporterà l’installazione, si stima, di circa 800 nuovi pali e 5 chilometri di cavi in tutto il territorio comunale.
Dal 1 febbraio inoltre sarà operativo l’800600323, un numero verde a disposizione della cittadinanza attivo 24 ore al giorno per la segnalazione dei guasti e dei disservizi sugli impianti, che garantirà tempi massimi di intervento certi: si va dalle 3 ore del codice rosso alle 48 ore del codice verde, pena l’applicazione al fornitore di penali molto corpose.
Per l’amministrazione Annunziata, dal punto di vista economico si tratta di un «importante investimento di sicuro ritorno. La spesa per gestire l’acquisto di energia elettrica e la normale manutenzione dell’impianto – allo stato delle cose decisamente costosa e inefficace – ammonta ad oltre 500mila euro l’anno. Il costo dell’investimento rimane sostanzialmente lo stesso, garantendo però un ritorno enorme in termini di efficienza energetica, sicurezza degli impianti e adeguamento al quadro tecnico-normativo. Inoltre c’è il vantaggio di pagare gli interventi di manutenzione straordinaria, lavori dal valore da 1,5 milioni di euro, soltanto 700mila euro spalmati in nove anni».
I tempi per la realizzazione di questi interventi sono di due mesi per la presentazione del progetto definitivo, e di due anni per la consegna di tutti i lavori. Alla conclusione del contratto il fornitore consegnerà al Comune gli impianti in uno stato che dovrà risultare rispondente ai requisiti richiesti alla normativa vigente in tema di sicurezza, e tutti gli interventi effettuati si considereranno di proprietà dell’amministrazione comunale.
Anche dal punto di vista della gestione del servizio ci saranno miglioramenti, con un portale che, da remoto, permetterà l’accesso ad una dettagliata ed informatizzata pianta del perimetro di gestione, nonché di monitorare il controllo dei consumi di energia e dei livelli di servizio erogati, la conoscenza dello stato degli impianti gestiti dal fornitore, la programmazione, gestione e consultazione degli interventi eseguiti sugli impianti, la gestione delle segnalazioni telefoniche, dell’anagrafe tecnica e dei documenti inerenti al servizio, determinando uno sgravio di lavoro per gli uffici comunali.
Spiega il vicesindaco Giuseppe Annunziata: «Siamo di fronte ad una rivoluzione per il sistema di pubblica illuminazione, un impegno importante che questa amministrazione intende assumersi nell’ottica di un riordino funzionale nella gestione del territorio. Poche volte questo Ente è intervenuto in maniera così netta e innovativa su un problema evidente che stava diventando atavico, onerosissimo e con scarse possibilità di risoluzione considerata l’inadeguatezza che un Comune come il nostro possiede nella possibilità di spesa per interventi così profondamente strutturali».