Il progetto “Città dei Bambini” va avanti. Domani dovrebbero riprendere i lavori di completamento per l’area ex macello. Il progetto iniziale stilato dall’assessore alla cultura, Angelo Massa, con l’approvazione dell’allora sindaco Avino prevedeva un piano dell’edificio di via Einaudi dedicato alla mostra museale dei reperti archeologici rinvenuti nel corso di questi anni di scavi delle ville romane.
Un territorio, quello interno al Vesuvio che è ricco di reperti. Terzigno, Poggiomarino, Boscoreale ed anche aree al centro di studi da anni riserva sorprese, ma a questo va aggiunto il fenomeno degli scavatori clandestini. Tanti sono i reperti che sono stati trafugati e distrutti nel corso del tempo. La creazione di un’area museale sul territorio rappresenta un’istituzione culturale di rilevante spessore scientifico, sia in ambito regionale sia nazionale vista l’importanza dei ritrovamenti. Il progetto prevede, inoltre, il recupero della Cava Ranieri, che dovrebbe rappresentare lo sviluppo economico della cittadina vesuviana per un percorso storico, culturale e ambientale.
Questo possibile ritorno dei beni preziosi, a detta dell’attuale assessore alla Cultura, Armando Casillo, è un’opportunità di sviluppo imprenditoriale e culturale per Terzigno. Anche il sindaco Stefano Pagano dichiara che «quest’apertura del museo rappresenta una crescita soprattutto sotto il profilo economico per la cittadina vesuviana». Il progetto è finanziato dai fondi europei veicolati dalla Regione Campania. La seconda parte di finanziamento è prevista per la prima decade di marzo con la quale si ultimerà l’opera e si procederà alla tanto attesa apertura museale.