Un secco “no” al Progetto Grande Sarno così come elaborato dalla Regione Campania e dall’Arcadis e un invito a lavorare di concerto tra i comuni Vesuviani per tutelare il nostro territorio e la nostra salute, è quanto è emerso dal convegno “Ambiente e Salute: difendiamoli!” tenutosi a Poggiomarino. In particolare il sindaco di Poggiomarino, Leo Annunziata ha confermato la volontà dell’amministrazione di collaborare con le associazioni e i comitati nelle battaglie ambientali che vedono protagonista il paese e che, anche attraverso eventi come questo, cerca di tenere sempre viva l’attenzione su tematiche in cui Poggiomarino deve avere interesse quotidiano.
Franco Ortolani, docente ordinario alla facoltà di geologia dell’Università Federico II di Napoli, ha mostrato con precisione come l’intervento che prevede la costruzione di vasche di laminazione, anche in località Longola, sia inutile se non pericoloso, in quanto il fiume in piena in quel territorio non alza il suo livello oltre 30 centimetri e che basta scavare pochi centimetri per trovare acqua di falda. Un progetto che non aiuterebbe a risolvere il problema degli allagamenti di Poggiomarino in quanto per il collettamento delle acque pluviali provenienti dai paesi a Nord non ci sarebbe nessun contributo utile. Contributo che, come anche Ortolani ha ribadito, sarebbe dato dalla riapertura del Canale Conte Sarno che per centinaia di anni ha egregiamente svolto il suo ruolo. L’oncologo Antonio Marfella, oncologo e tossicologo presso la fondazione “Pascale” di Napoli, ha invitato i comuni vesuviani a “fare squadra” sottolineando come il numero di tumori in Campania aumenta ad una velocità molto più elevata del resto d’Italia, a causa di una serie di scempi politici che hanno portato a disastri ambientali come quelli che Poggiomarino vede nelle Vasche di Pianillo e Fornillo che riversano le loro acque putride nel centro del Paese.
«Non si può più tacere perché lo abbiamo fatto per cinquant’anni – dice – ed ora accade che si muore di tumore anche in giovanissima età. Bisogna alzare la voce e unirsi per farsi sentire meglio». Infine il vicesindaco, Giuseppe Annunziata, esprimendo il totale accordo del Comune di Poggiomarino per le tesi del due esperti ha dovuto far notare come, spesso, nel momento in cui gli amministratori e i sindaci dei paesi debbono battere il pugno sul tavolo sono assaliti da timori e strani ripensamenti.