Trasformare la cosiddetta Terra dei Fuochi in un maxi-laboratorio di ricerca medica a cielo aperto. Per ora è solo una proposta ma sta già attirando l’attenzione del mondo scientifico. Il progetto è stato pubblicato sulla famosa rivista “Nature” e nasce da un’idea di Gennaro Ciliberto, direttore scientifico dell’Istituto nazionale dei tumori Pascale di Napoli. La proposta sarebbe quella di un grosso esperimento di esposomica. In pratica si potrebbero valutare scientificamente i danni prodotti dall’esposizione ambientale alle sostanze tossiche, identificando nell’organismo degli abitanti della zona dei specifici biomarcatori-spia. «La Campania potrebbe essere un campo di studio perfetto per un programma di biomonitoraggio – ha affermato Gennaro Ciliberto nell’articolo comparso su Nature – ed esistono precedenti in materia».
Ad esempio, ha sottolineato lo specialista «l’area di Salonicco, nel nord della Grecia, dove i nuovi poveri, figli della crisi economica, hanno iniziato a bruciare biomasse per riscaldare le case, contribuendo allo smog». «Lì un progetto di ricerca dell’Ue – ha continuato – abbina regolari analisi degli inquinanti atmosferici con analisi delle urine e del sangue con l’obiettivo di determinare quantitativamente come la loro espressione genica, il metabolismo e il profilo proteico cambiano per effetto degli inquinanti entrati nell’organismo». Allo stesso modo nella Terra dei Fuochi il tasso di alcuni tipi di cancro, secondo Nature, sarebbe maggiore e, di conseguenza, l’aspettativa d vita sarebbe minore che nelle altre zone d’Italia. Il progetto proposto dal dottor Ciliberto avrebbe tuttavia un costo non indifferente.
«L’Italia, in tempi di austerità ha pochi soldi per la ricerca. Studi del genere – sostiene il direttore scientifico del Pascale – sono programmi che dovrebbero essere sostenuti dai fondi strutturali che l’Unione Europea assegna alla Regione». Infatti il rimedio sarebbe utilizzare i fondi Ue previsti dalla programmazione 2007-2013 in corso e destinati alla Campania, che ammontano a quasi 7 miliardi di euro. Occorre solo attendere se l’idea riuscirà a concretizzarsi e diventare realtà.