Dalla poltrona che fu di Giuseppe Verdi alle falde del Vesuvio: 40 anni di lavoro nel mondo della scuola. È il percorso di Giovanni Nappi, dirigente scolastico del circolo didattico di Terzigno, “San Domenico Savio”, che saluta docenti, alunni e personale della scuola della cittadina vesuviana per assumere un altro incarico. Nappi avrà un ruolo di prestigio per la scuola, prima che si aprano anche per lui le porte del collocamento a riposo e quindi della pensione.
Per salutarlo degnamente, l’intera scuola di Terzigno ha organizzato una festa, che si terrà stasera, 23 giugno, alle 18,30 presso il plesso di Boccia al Mauro. Si tratta di un buffet istituzionale che, tuttavia, non terrà al riparo insegnanti e collaboratori del Direttore Nappi dall’emozione: forte è, infatti, il legame che si è formato in questi anni tra il dirigente scolastico e quelli che lavorano con lui. Merito soprattutto dell’accelerata che il dirigente Nappi ha voluto dare alle attività dell’istituto: numerose le iniziative che hanno caratterizzato la scuola di Terzigno. La “San Domenico Savio”, infatti, si è distinta nel teatro, con una compagnia di giovanissimi attori che si è aggiudicata anche premi nazionali, nello sport, nei progetti europei, nelle manifestazioni culturali e sociali.
Con il congedo di Nappi, dunque, si chiude un ciclo: il preside lascia la scuola dopo essere stato a Salsomaggiore, a Busseto (dove, appunto, ha avuto modo di sedere sulla poltrona che fu di Giuseppe Verdi), in Calabria e infine a Terzigno. Quest’anno è stato anche reggente dell’istituto comprensivo “Mimmo Beneventano” di Ottaviano, anche stavolta ottenendo buoni risultati.