Galeotto fu il web e tutti quelli che lo frequentano. L’idea è nata da una pagina del web: “Sei di poggiomarino se…” dove alcuni amici si sono rincontrati sulle onde dei ricordi passati e “ridenn’ e pazziann” hanno avuto la brillante idea di lanciarsi in un’avventura per fare “qualcosa” per Poggiomarino. Nasce così il Gapp (Gruppo Amici Per Poggiomarino),un gruppo di scalmanati di diverse origini e di diverse esperienze che non è stato facile amalgamare, ma che sono riusciti a lavorare in sintonia. Fare qualcosa, ma cosa? E qui che la fusione delle più stravaganti idee ha portato alla realizzazione dell’evento: Poggiomarino si racconta. Domani, infatti, la città rivivrà un suo momento di storia.
Alle 17,30 le strade poggiomarinesi vedranno sfilare dame e cavalieri in costume d’epoca accompagnate dalle coreografie degli sbandieratori delle “Torri Metelliane” di Cava de’ Tirreni che mostreranno le loro capacità attraverso caroselli in cui si “sfideranno” tra di loro in alcune tappe che sono previste dal programma. Di cortei storici se ne sono visti tanti in giro, ma non come quello organizzato dal Gapp che ha come scopo principale il coinvolgimento della popolazione. Infatti lo scopo di creare un evento racchiuso nelle festività in onore di Sant’Antonio, il Patrono di Poggiomarino, non era solo quello di rappresentare qualcosa di spettacolare, folcloristico, ma realizzare un’occasione dove i figuranti del corteo fossero gli abitanti della cittadina, vestiti da leggiadre dame e spavaldi cavalieri in costume storico. Questo era quello che intendevano fare gli amici del Gapp, questo nuovo gruppo appena formatosi, dove la mescolanza di diverse esperienze si è fusa in una collaborazione che ha portato alla realizzazione di questo evento che possa lasciare un segno a tutta Poggiomarino.
Coinvolgere la popolazione non è stata cosa semplice,considerando la atavica “vergogna” di chi deve sfilare in costume. A questa incertezza della popolazione il Gapp ha lanciato una sfida ai poggiomarinesi: “Vivi un giorno da protagonista”. All’incertezza iniziale di non trovare figuranti è bastato il coraggio di pochi per trascinare tantissimi altri al punto che i vestiti che il Gapp aveva preparato per l’evento sono andati a ruba fino al punto di prendere impegni per una futura sfilata per gli anni a seguire.