La segnalazione del limite di velocità, se più bassa di quanto normalmente consentito su una strada, deve essere ripetuta ad ogni incrocio, altrimenti la multa per eccesso di velocità mediante autovelox può essere annullata. A stabilirlo una sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato la sanzione ad un automobilista calabrese che era stato punito per eccesso di velocità. Tuttavia i giudici hanno ritenuto giusto il ricorso del suo legale che contestava il passaggio davanti ad un’uscita – o incrocio – senza che il limite venisse ribadito da un altro cartello.
In sostanza è quanto avviene anche sulla Statale 268 dei Paesi Vesuviani dove i contestati autovelox stanno cominciando a fare arrivare multe salate agli automobilisti che transitano davanti ai dispositivi anche a 45 chilometri orari: il limite è infatti di 40 a cui va aggiunto il 10% di tolleranza secondo la legge. Ma a fare la differenza potrebbero essere le uscite dell’arteria extraurbana, che per quanto tale imporrebbe fino ad un massimo di 80 chilometri orari. Se dall’uscita fino all’autovelox non viene ripetuto il segnale che abbassa il limite a 40 orari è possibile contestare la sanzione.