Arriva la replica del sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Vincenzo Catapano, alle recenti accuse mosse all’amministrazione a mezzo stampa sulla “Questione Tasi”: «I consiglieri comunali del Pd, Borriello e Casillo, in relazione alla questione Tasi dimostrano, ancora una volta, di non conoscere fino in fondo la materia su cui hanno riferito agli organi di stampa menzogne e bugie».
«L’aliquota massima – spiega il primo cittadino – è infatti del 3,3 che, ancorché soggetta a detrazioni ed agevolazioni fiscali, non può mai scendere al di sotto della soglia del 2,5, che sarebbe l’aliquota applicata dalla nostra amministrazione. I consiglieri del Pd immettono false notizie per giustificare il fatto che, per la prima volta dopo anni, il Governo ha deciso di non trasferire più soldi ai comuni».
«E, proprio grazie al Governo Renzi, siamo costretti a pagare nuovamente l’Imu prima casa, che oggi si chiama Tasi – conclude Catapano – in quanto il milione e ottocentomila euro degli scorsi anni non sarà trasferito agli enti locali, obbligando i cittadini sangiuseppesi a pagare la tassa per la propria prima casa. Le menzogne in politica non portano da nessuna parte, in quanto le bugie hanno le gambe corte».