Il 70% delle famiglie che vivono a ridosso del Parco Nazionale del Vesuvio hanno avuto un caso di tumore all’interno della loro parentela. A svelare i dati di un’indagine è l’edizione online de “Il Mattino”, che parla dei due terzi nella parte alta di Ercolano e di un grossa incidenza anche negli altri Comuni dell’area protetta.
Il terribile dato sconcertante nasce dell’indagine realizzata dal Gruppo Salute Ambiente Vesuvio, coordinata dal professore Gerardo Ciannella, direttore dell’Unità di Medicina Preventiva dell’ospedale Monaldi e docente di Tisiologia e Medicina del Lavoro.
Il medico spiega al Mattino: «Il dato non è esaustivo, ma significativo: più della metà del territorio è ammalato. In un campione del genere, la concentrazione di leucemie e neoplasie è preoccupante: in 62 famiglie sulle 314 interpellate, sono stati registrati casi di mesotelioma, un tumore incurabile dell’apparato respiratorio correlato all’esposizione all’amianto. Si tratta di persone non sottoposte a rischi professionali, ma che hanno inconsapevolmente respirato le fibrille provocate dalla rottura o dalla combustione delle lastre di eternit».