L’indagine che ha portato agli arresti domiciliari Enrico Sangermano, ex numero uno dell’agenzia delle Entrate in Campania, ha avuto spunto dalla maxi-inchiesta sul gruppo Ragosta, e dall’impero degli imprenditori di San Giuseppe Vesuviano.
E tra gli indagati, di fatti, c’è anche Fedele Ragosta, 45 anni, che da Sangermano avrebbe ricevuto il beneficio più grande. Il i di almeno 57 milioni di euro che la Immobilgest doveva al fisco di fronte ad debito complessivo del gruppo nei confronti dello Stato è stimato tra i 250 e i 300 milioni di euro.