Ancora caos sulle assunzioni di “Ambiente Reale”la partecipata del Comune di Boscoreale che si occupa della rimozione dei rifiuti e dello spazzamento in città. Il bando emanato con tanto di pagamento attraverso voucher scatena una nuova bufera che rischia di finire nelle aule giudiziarie.
Sette dei venti esclusi per motivi burocratici, infatti, non si sono arresti e hanno fatto ricorso per rientrare tra gli idonei della graduatoria. Particolarmente agguerriti sono coloro che sono stati “fatti fuori” per meri motivi di apposizione di una firma o più semplicemente per la carenza di un documento all’interno del plico. Una nuova gatta da pelare, dunque, per l’azienda dopo il caos generato dal mancato accordo con l’azienda del Centro direzionale che nei mesi scorsi avrebbe dovuto agire per le selezioni. L’impresa, infatti, non aveva ricevuto alcuna comunicazione dal Comune e rispedì a casa centinaia di candidati.
Sulla vicenda è intervenuto anche il locale MoVimento 5 Stelle che nei giorni scorsi ha protocollato un’istanza per chiedere maggiore trasparenza in merito ai procedimenti adottati ed il rispetto delle direttive.