Occorrevano fino a 5mila euro per ottenere una carta d’identità. Rigorosamente falsa. Emergono nuovi ed inquietanti dettagli dalle indagini sui documenti di riconoscimento, circa 1.000, scomparsi lo scorso mese dall’ufficio anagrafe del Comune di Boscotrecase.
Pochi giorni fa le forze dell’ordine avevano arrestato cinque persone di nazionalità siriana, trovate in possesso di documenti rubati. E altri cinque fermi furono effettuati in altrettante città: Copenaghen, Milano, Bari e Brindisi. In un’altra circostanza, per lo stesso reato, era stato fermato un cittadino ceco che aveva varcato i confini italiani ed era in viaggio verso Zurigo. Le forze dell’ordine starebbero quindi stringendo il cerchio attorno a quella che si sta rivelando un’organizzazione criminale collaudata e con solide ramificazioni in diversi paesi europei.
Una banda specializzata nella vendita di carte d’identità contraffatte. Il furto dei documenti potrebbe in linea teorica fruttare circa 4 milioni e mezzo di euro. Gli altri quattro extracomunitari in possesso dei documenti sottratti nel comune vesuviano sono stati individuati a Bari, Milano e perfino a Copenaghen, in Danimarca.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, agli ordini del capitano Michele De Riggi, coadiuvati dai colleghi di Trecase.