La signora Brigida Caldarelli ha compiuto 100 anni sabato 23 agosto: è nata infatti a San Giuseppe Versuviano nel 1914. Ancora dunque un’altra centenaria nella cittadina vesuviana, dopo quella di qualche mese fa di Anna Ferraro. Una volta i longevi primeggiavano in particolare nelle zone montane, ma anche nell’area vesuviana molti anziani stanno raggiungendo l’importante traguardo.
La signora Brigida appartiene ad una famiglia longeva, difatti la madre è giunta fino a 93 anni, la sorella Antonia, di anni 92 è tuttora in vita. È circondata quotidianamente dall’affetto instancabile dei figli Carlo e Raffaele, nonché della figlia Giuseppina con lei convivente. La signora Brigida, da giovane, ha esercitato per tanti anni il mestiere di sarta ed è stata sempre a contatto con la gente, anche con i giovani, in quanto la figlia Giuseppina, insegnante, era solito fare il doposcuola ai ragazzi di scuole elementari e medie, la sua mente era sempre in continuo allenamento. Il marito, Emilio Boccia, faceva il panettiere ed è morto all’età di 80 anni. Proprio nel giorno del suo compleanno, sabato scorso, presso la chiesa di San Francesco d’Assisi ai Casilli, in suo onore è stata celebrata dal parroco don Fiore Cutolo una Santa Messa per ringraziamento al Signore per il raggiungimento del traguardo. Nello stesso tempo è stato letto anche un messaggio augurale dal Santo Padre Francesco, quindi la comunità parrocchiale dei Casilli le ha donato un magnifico regalo.
Sono stati davvero in tanti a porgergli gli auguri, circa quattrocento persone gli hanno tributato una grossa manifestazione d’affetto. Presso Via Nappi, dove risiede dalla nascita la signora Brigida sono intervenuti l’attuale sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Vincenzo Catapano, con il consigliere Carillo, nonché l’ex sindaco Antonio Agostino Ambrosio, che hanno voluto porgere i loro auguri per questo importante traguardo raggiunto.
Alla signora Brigida, gli è stata posta la domanda classica di circostanza, a riguardo il segreto della longevità. «Essere sempre circondata sempre dall’affetto dei propri cari, e vivere una vita in piena serenità, una buona alimentazione, e naturalmente ringraziando il Signore per l’aiuto costante celeste che non manca mai». La signora Brigida ha comunque avuto momenti difficili come 4 anni fa con la rottura del femore, dopo 40 giorni era di nuovo abile, tanto da partecipare al matrimonio della nipote. All’arzilla Nonna Brigida, vanno i nostri migliori auguri, per un arrivederci al prossimo anno.