Ancora una “Odissea” sulla Circumvesuviana, treni fermi e turisti persi nella provincia napoletana a causa delle informazioni date solo in italiano che quindi gli hanno fatto sbagliare convoglio.

Tre ore per andare da Napoli a Sorrento. «Si tratta dell’ennesima vergogna. La Regione Campania – accusano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi ed Enzo Ciniglio del comitato No al taglio dei treni della Circumvesuviana – è stata capace di aumentare il costo dei biglietti ottenendo una drastica riduzione dei servizi che oramai sono ridotti in uno stato pietoso. Questi sono i risultati di 3 anni di gestione Caldoro-Vetrella-Polese».

«La Circumvesuviana è l’unica grande azienda di treni in cui sulla gran parte delle vetture non c’è aria condizionata d’estate e riscaldamento d’inverno e dove le notizie vengono fornite solo in italiano. Alla faccia dell’accoglienza per i turisti. Per generazioni pagheremo un modello distruttivo del servizio pubblico», concludono i rappresentanti della protesta.