Questa vittoria di squadra, questo riscattino del Napoli ci consola. Il Napoli è ancora convalescente, non guarito. Il brodino di Reggio Emilia ci conferma che il nostro Benitez esce, per il momento, dalla crisi, senza l’aiuto della società ed ancora con tre nodi: la difesa e in particolare il portiere, l’enigma Zuniga, un po’ più presente, ma che svolazza sempre come una farfalla, ed Hamisik che non è ancora il leader ritrovato.
Il Napoli rialza un po’ la testa in attesa dell’Europa League e dell’incontro in casa con il Torino. Certo se facesse filotto uscirebbe dalla fase di sospensione, sarebbe il primo passo per la risalita, un filotto per ritrovare la fiducia. Benitez e la squadra se si alzeranno lo devono solo a loro stessi. Il Napoli dei compromessi è una squadra riequilibrata e ben motivata. Il Napoli contro il Chievo e l’Udinese ha perso la partita ed ha perso la testa.
Contro il Sassuolo, l’unica squadra con dieci italiani, è tornata la maglia azzurra per la vittoria che i tifosi aspettavano. Abbiamo visto tanti abbracci tra Cannavaro e gli azzurri. Noi avevamo la maglietta azzurra con sottocolletto principe di Galles. A Reggio Emilia sono stati onorati la tradizione e i colori del cuore. Adelante azzurri!